Benedetto Luti. L'ultimo maestro

  • Autore/i.................: Maffeis Rodolfo
  • Anno Edizione......: 2012
  • EAN.........................: 9788874611553
  • Editore....................: Mandragora
  • Pagine.....................: 340
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Vissuto in un secolo di ambizioni enciclopediche e attraversato da movimenti internazionali, Benedetto Luti fu nel suo tempo un pittore importante e celebre. Per tutto il Settecento parlano di lui le opere compilative di biografie d'artisti, sia di parte romana sia di parte fiorentina, così come la letteratura artistica francese e inglese. è costante la sua collocazione a sigillo della scuola fiorentina e, come ultimo grande di quella tradizione travasata a Roma, in stretto contatto e continuità con Carlo Maratti. Nato a Firenze nel 1666, visse l'ultima stagione della committenza medicea come allievo di Anton Domenico Gabbiani; nel 1691, all'età di 25 anni, fu inviato a Roma sotto la protezione del granduca Cosimo III, che gli concesse di abitare e di tenere bottega in Palazzo Medici in Campomarzio, dove risiedette per tutta la vita con la moglie e i quattro figli. Frequentò attivamente l'Accademia di San Luca, di cui divenne Principe nel 1720, e la Congregazione dei Virtuosi del Pantheon, di cui fu Reggente nel 1708 e 1709. Pittore riflessivo, rigoroso, perfezionista, autore di uno stile inimitabile per lo studio estremo in cui lo raffinò, dipinse poco per le chiese di Roma ma divenne celebre per i dipinti di soggetto mitologico, ricercati dai maggiori mecenati del tempo, da Pietro Ottoboni a Clemente XI Albani, dall'elettore palatino Johann Wilhelm a Lothar Franz von Schönborn.
Mandragora
9788874611553

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