Lontano dalla vetta. Di donne felici e capre ribelli

Caterina Soffici ha sempre sognato di costruirsi, prima o poi, una casetta al mare, nel Mediterraneo, con vista sul blu, una pergola di fichi. Un posto al caldo, circondato da gerani, rose, lavanda e rosmarino. E invece l'Accadimento l'ha portata in una baita sulle Alpi, a 1700 metri, in una piccola frazione sotto il ghiacciaio del Monte Rosa, con i figli e un cane. Pensavano di starci due mesi, poi son diventati sei, poi un anno e oltre. L'Accadimento non finiva più, aveva preso dimensioni mondiali e inaspettate. Dunque, Caterina si trasforma in una montanara per caso. Fa amicizia con la Signora dei Fiori, assiste ai parti delle caprette, ascolta storie di lupi che sterminano le greggi, spala la neve anche di notte, cammina da sola nei boschi, raccoglie erbe selvatiche. Tra capre, montagne, gelo e solitudine. È in queste pieghe che si incontra un po' di felicità.