Ritratto di giovane donna con mostri

Mona, autrice peruviana di un solo romanzo di grande successo, vive in California e lavora come ricercatrice in un'università dove la apprezzano soprattutto come rappresentante di una specifica nicchia, quella delle «donne-scrittrici di colore». Incline a un'ironia feroce e all'abuso di alcol e psicofarmaci, quando viene inaspettatamente nominata per il più importante premio letterario d'Europa Mona vede la possibilità di sfuggire alla sua spirale quotidiana di autodistruzione. Nel nuovo, transitorio ménage quotidiano, uno zoo di vetro di scrittori costretti alla convivenza, il gruppo si consolida nell'usuale girandola di complimenti, invidie, pettegolezzi, riflessioni letterarie e sesso: ma soltanto Mona sembra vedere attorno a sé le tracce inspiegabili di una violenza che non riesce a identificare. E mentre gli indizi sempre più misteriosi montano fino a trovare sfogo in un finale tanto straordinario quanto apocalittico, in cui i fantasmi letterari diventano reali e i demoni di Mona trovano spazio e corpo.