Le basi del diritto dei contratti pubblici
- Autore/i.................: Fantini Stefano; Simonetti Hadrian
- Anno Edizione......: 2022
- EAN.........................: 9788828835721
- Editore....................: Giuffrè
- Pagine.....................: XIX-236
28,00 €
Tasse incluse
Il titolo "Le basi del diritto dei contratti pubblici", evocando un genere che ha precedenti importanti nella manualistica, richiama l'attenzione del lettore sull'obiettivo che questo testo si prefigge: delineare le "nozioni fondamentali" di tale importante ed affascinante settore del diritto amministrativo. Gli autori, seguendo un percorso teorico diverso da quello prevalentemente utilizzato nelle trattazioni sui contratti pubblici, prendono per mano il lettore mostrandogli con parole chiare quello che è davvero essenziale nello studio di tale materia, sotto il profilo sostanziale e processuale, offrendo una chiave di lettura in grado di orientarlo verso gli ulteriori approfondimenti eventualmente necessari. Questa terza edizione tiene conto del fatto che il codice dei contratti pubblici ha subito significativi innesti, per lo più espressivi di una dichiarata intenzione di semplificazione della disciplina (ad opera degli ultimi decreti legge che da tale intento prendono il nome). In tale contesto si è poi inserita la grave situazione di pandemia da Covid-19, che ha portato con sé quello che può definirsi il "diritto dell'emergenza": lo stato di emergenza ha prodotto la disciplina speciale e derogatoria, la quale lambisce inevitabilmente anche il mercato dei contratti pubblici, ed evidenziato ulteriori problematiche applicative, specie in sede di esecuzione contrattuale, per effetto dell'alterazione dell'originario equilibrio, con impatto, in speciale modo, sulla clausola "rebus sic stantibus". Al contempo, si è in presenza di un nuovo disegno di legge di delega al Governo in materia di contratti pubblici, che ha da pochi mesi iniziato il suo iter parlamentare, perseguente anch'esso lo scopo di "razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente", alla stregua di vari principi e criteri direttivi, il primo dei quali non solo nell'ordine di enucleazione, ma anche di importanza, è quello del "perseguimento di obiettivi di stretta aderenza alle direttive europee". Gli altri "criteri della delega" toccano un po' tutte le questioni sulle quali rimangono aperte le maggiori problematiche interpretative.
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